(CONTRO)INFORMAZIONE
Avvocato (con laurea a Pittsburgh e dottorato a Harvard) blogger, attivista politica (e madre), Ory Okolloh è il punto di riferimento della giovane società civile kenyota. Suoi il blog Kenyan Pundit e il sito Mzalendo (“patriota” in swahili) che tiene gli occhi puntati sul Parlamento.
LOCAL CONNECTION
L’economista Eleni Gabre-Madhin ha rinunciato a un (prestigioso) lavoro alla World Bank per un progetto ambizioso, anzi eroico: sconfiggere la fame in Etiopia garantendo ai contadini un mercato protetto (di prodotti locali). Che i granai tornino agli africani...
OGNI LEADER È ILLUMINATO
Ha lasciato Seattle, è tornato a casa. «Perché lavorando alla Microsoft ho scoperto che lì le entrate crescevano più del bilancio del Ghana». Ad Accra Patrick Awuah ha fondato un’esclusiva (non per i costi) università, l’Ashesi: «ll futuro è possibile solo con leader illuminati».
SOGNI PANAFRICANI
Undicesimo di 28 figli, il giornalista Dele Olojede, nigeriano, è, per ora, l’unico vincitore africano del Pulitzer (da reporter di Newsday con articoli sul genocidio ruandese). A Lagos ha fondato Timbuktu Media, gruppo editoriale che sogna di far diventare una libera rete di informazione panafricana.
TECNOLOGIA ROSA
Ha iniziato insegnando informatica ai ricchi imprenditori sui campi di golf. Ora Florence Seriki è amministratore delegato della più grande azienda di computer della Nigeria, la Omatek. La sua strategia: produrre alta qualità («perché non gli africani?») e venderla a prezzi competitivi rispetto ai prodotti importati.
PRIMA DELLA CLASSE (’76)
Ossessionata da un «insalubre interesse per la narrativa», col suo primo libro Adaobi Nwaubani ha vinto il Commonwealth Writers Prize. Trama di I Do Not Came to You by Chance (Orion): Kinsley, ingenuo neolaureato in cerca di lavoro, incontra (e si scontra con) la corrotta società nigeriana. Romanzo di (in)formazione.
IN THE MOOD FOR WAR
Gli occhi di Ezra, bimbo soldato della Sierra Leone, sono già diventati il cinesimbolo delle guerre africane. Come quella in Biafra da cui il regista Newton Aduaka è fuggito da piccolo. Del suo film, premiato in più festival, dice: «Per cambiare non ci si può permettere di dimenticare».
AGRI-CULTURA
Un agronomo senegalese col pallino degli sms ha connesso l’arcaica agricoltura africana al mondo del software. Lui è Daniel Annerose, Ceo della Manobi: sua l’idea del sistema gps che segnala i prezzi del mercato a 150mila contadini dotati di telefonino.
CONTRO L'OSCURITÀ
di Valeria Balocco
>http://www.marieclaire.it/
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