“Le Tigri per la liberazione della patria tamil (Ltte) continuano a impedire alla popolazione di fuggire (dalle zone dei combattimenti); le informazioni ricevute indicano che sparano contro un crescente numero di civili che cerca di fuggire e alcuni sono stati uccisi”: è quanto afferma in un comunicato l’ufficio dell’Onu in Sri Lanka, rinnovando l’appello ad entrambe le parti in conflitto di salvaguardare i civili. Dall’Onu giungono conferme anche sui combattimenti nelle cosiddette “zone di sicurezza”, dove i civili dovrebbero potersi rifugiare per evitare gli scontri. Riferendosi alla nuova “zona di sicurezza” dichiarata pochi giorni fa dall’esercito, consistente in una decina di chilometri sulla costa del distretto di Mullaitivu “informazioni giunte ieri indicano che ci sono stati combattimenti anche in quella zona”, si legge nella nota, in cui le Nazioni Unite “chiedono alle forze dello Sri Lanka e alle Ltte di evitare di combattere”. L’Onu torna a chiedere che siano realizzate le condizioni per portare gli aiuti umanitari alla popolazione intrappolata nei combattimenti: “Decine di migliaia di civili restano nella zona di guerra, inclusi moltissimi bambini. La popolazione è rimasta quasi senza cibo, acqua potabile e medicine, e sempre più gente si sta ammalando. Finora gli sforzi per portare più cibo e medicine non hanno avuto successo, ed è invece imperativo che si riesca a rispondere a queste necessità”. -Fonte Misna-
3 commenti:
La guerra è sempre contro i civili. Ma non appena i guerrafondai dei paese poveri diventeranno tutti ricchi come gli Usa, potranno usare anch'essi i droni. Triste soluzione senza finale.
Come se non bastasse quello che succede in quella terra tormentata, il video ci ricorda le conseguenze delle "cluster bomb". Terribile.
è terribile quello che succede ormai da troppi anni a un popolo assolutamente mite che abita un isola stupenda
Sussurri obliqui
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