Nuove immagini delle tribù incontattate
Le fotografie diffuse oggi sono le più nitide e ravvicinate che siamo mai state fatte a un gruppo isolato.
© Diego Cortijo/uncontactedtribes.org
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Le fotografie affidate oggi a Survival ritraggono una famiglia di Indiani Mashco-Piro incontattati, nel Perù sud-orientale.
L’esistenza dei Mashco-Piro nel parco nazionale di Manú era ben nota, ma negli ultimi mesi gli avvistamenti accidentali dei membri incontattati della tribù si sono moltiplicati.
A detta di molti, a costringere gli Indiani ad allontanarsi dalla foresta sarebbero il disboscamento illegale in atto dentro e fuori del parco, e i voli a bassa quota effettuati dagli addetti ai progetti energetici di gas e petrolio, al lavoro nelle vicinanze.
I Mashco-Piro sono uno dei circa 100 popoli incontattati del mondo e le fotografie diffuse oggi sono le più nitide e ravvicinate che siamo mai state fatte a un gruppo isolato.
Nicolás “Shaco” Flores è stato ucciso dalla freccia scagliata da una tribù incontattata nei pressi del parco di Manú. L’uomo lasciava cibo e doni per un piccolo gruppo di Mashco-Piro da ormai vent’anni.
“La morte di Shaco è una tragedia” ha scritto sul suo blog e sulla rivista Anthropology News, l’antropologo Glenn Shepard, amico della vittima. “Era un uomo gentile, coraggioso e intelligente. Pensava di aiutare i Mashco-Piro. Ma la tribù ha espresso ancora una volta la ferma volontà di essere lasciata sola.”
Nicolás “Shaco” Flores è stato ucciso da una tribù di Indiani isolati del Perù con cui lui aveva cercato di entrare in contatto.
© Diego Cortijo/uncontactedtribes.org
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“Potrebbero verificarsi dei contatti in qualunque momento” ha commentato la Huertas, “e per evitare che accada dobbiamo prendere al più presto misure preventive e studiare un piano d’emergenza insieme alle autorità locali”.
L’anno scorso Survival aveva scritto al SERNANP, il Ministero peruviano per le Aree Protette, esprimendo la sua preoccupazione per un video che immortalava dei turisti mentre lasciavano indumenti per gli Indiani lungo le rive del fiume.
Grazie alle pressioni, ai residenti furono distribuiti degli avvisi e ai turisti venne interdetto l’accesso all’area.
A detta di molti, a costringere gli Indiani ad allontanarsi dalla foresta sarebbe il disboscamento illegale in atto nel Parco nazionale di Manú.
© Gabriella Galli/uncontactedtribes.org
© Gabriella Galli/uncontactedtribes.org
“A un anno di distanza, queste fotografie forniscono un’ennesima prova lampante dell’esistenza delle tribù incontattate” ha commentato Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International. “È inaccettabile che governi, aziende e antropologi continuino a negare. E il primo contatto è sempre pericoloso e spesso fatale, sia per la tribù sia per chi cerca di stabilirlo. La volontà degli Indiani di essere lasciati soli deve essere rispettata.”
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