giovedì 19 febbraio 2009

SRI LANKA, IL MASSACRO CONTINUA

A differenza della stampa internazionale, che nelle ultime settimane ha dato conto sia delle stragi di civili tamil causate dagli indiscriminati bombardamenti governativi che delle accuse alle Tigri tamil di impedire la fuga dei civili usandoli come 'scudi umani', la stampa italiana ha sistematicamente ignorato i gravi crimini di guerra commessi dal governo 'amico' dello Sri Lanka, dando risalto solo alle accuse contro i ribelli.



Onu: due pesi e due misure. Le Nazioni Unite, dopo aver ripetutamente denunciato - assieme alla Croce Rossa Internazionale - i bombardamenti sui campi profughi e sugli ospedali, pur senza accusare esplicitamente il governo di Colombo, nei giorni scorsi ha ufficialmente accusato i guerriglieri dell'Ltte di sparare sui civili che cercano di scappare dalla zona dei bombardamenti e di reclutare minorenni per combattere.
"Come mai - abbiamo chiesto al portavoce dell'Onu in Sri Lanka, Gordon Weiss - denunciando i bombardamenti sui civili non avete mosso accuse contro il governo, pur essendo chiare le sue responsabilità, mentre ora siete così fermi nel denunciare i crimini dei ribelli?". "Purtroppo non posso dare una risposa ufficiale a questa domanda - ha dichiarato Weiss a PeaceReporter - ma penso che potete trarre da soli le vostre conclusioni".
"Possiamo dire che avete scelto di non criticare il governo per non rischiare di essere costretti a interrompere le vostre attività nel Paese".
"Mmmmh... qualcosa del genere", ha detto Weiss.





Ancora bombardamenti sui civili. Secondo il sito Internet filo-ribelle TamilNet, oggi i caccia-bombardieri 'Kfir' dell'aviazione governativa avrebbe sganciato decine di bombe a grappolo su un accampamento di sfollati a Iranaipalai, a ridosso della nuova zona di sicurezza costiera dichiarata dal governo a nord di Mullaitivu, dove si sono ammassati oltre 100 mila sfollati, senza assistenza medicine e senza nemmeno acqua potabile. L'artiglieria governativa avrebbe poi bombardato la stessa 'no fire zone'.
Secondo i medici del piccolo ospedale da campo di Puthumathalan - che si trova all'interno della zona di sicurezza - questi bombardamenti avrbbero causato almeno 100 morti civili e centinaia di feriti. Vittime che si andrebbero ad aggiungere ai 160 morti civili di martedì e agli altri 275 registrati tra sabato e lunedì.
Sarasi Wijeratne, portavoce della Croce Rossa Internazionale in Sri Lanka, ha dichiarato a PeaceReporter che il loro personale sta cercando di verificare queste informazioni - finora i bilanci delle vittime civili riportati da TamilNet sono sempre stati confermati sia dall'Onu che dall'Icrc.
Una cosa è certa: sulla stampa italiana non ci sarà una riga su tutto questo.

Enrico Piovesana





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