È così che i quarantamila ettari di terreno passeranno dalle cinque famiglie latifondiste a 65 piccoli proprietari terrieri (uno a tredici).
La resistenza alla nuova destinazione delle terre è stata forte e violenta, durata mesi, con casi eclatanti come quello dell'Alto Papetì, dove ancora si registrano
casi di schiavitù
proprio fra le popolazioni guaranì.
Proprio il vice ministro delle Terre, Alejandro Almaraz ha dichiarato all'agenzia boliviana Abi che risulta oltremodo grottesco vedere come alcuni dei latifondisti abbiano parlato di ingiustizie e di scarsa tutela ricevuta nei tribunali, quando non si contano le testimonianze di violenze, frustate e flagellazioni sui contadini nelle piazze pubbliche dei paesini, proprio per mano loro.
La terra torna agli indios a poche settimane dalla approvazione della nuova Costituzione voluta fortemente da Evo Morales. Grazie all'approvazione della nuova Charta si è messo fine allo strapotere dei latifondisti: il voto ha infatti stabilito che la proprietà privata di terra non dovrà superare i 5mila ettari. In questo modo si eliminerà progressivamente il latifondo.
1 commento:
Una buona notizia ogni tanto. Meno male.
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