L’allarme degli esperti
ETIOPIA IN TESTA. Secondo lo studio dell’Acpf, la crescita delle adozioni in Africa è avvenuta dopo la sospensione o la limitazione delle adozioni internazionali dai tradizionali paesi di provenienza (Cina, Russia, Guatemala, Corea del Sud, Vietnam, Romania ecc.). A livello mondiale, nel 2010 l’Etiopia è il secondo paese d’origine nelle adozioni internazionali dopo la Cina. Il paese che ospita il maggior numero di bimbi stranieri sono gli Stati Uniti con undicimila casi, a seguire l’Italia con 4130 casi e ancora Francia, Canada e Svezia. «I soldi determinano non solo il modo in cui le adozioni vengono intraprese, ma anche i motivi per i quali molte di queste vengono avviate. I soldi non sono uno dei tanti fattori – sono un fattore chiave che deve essere affrontato se si vuole proteggere in maniera efficace i diritti umani dei bambini africani per quanto riguarda le adozioni interstatali», afferma un altro rapporto dell’Acpf, intitolato “Adozioni Interstatali: una Prospettiva Africana”.
PER SAPERNE DI PIU’
Lo studio in inglese “Africa: la nuova frontiera per l’adozione interstatale”
di Stefania Melucci
Fonte
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