"Siamo esposti al rischio di genocidio"
La situazione in cui versa la tribù dei Guarani del Brasile meridionale è una delle peggiori fra tutti i popoli indigeni delle Americhe. Lo denuncia un nuovo rapporto di Survival International all'Onu la cui pubblicazione giunge in concomitanza con la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale del 21 marzo.
I Guarani soffrono di elevati tassi di suicidio, malnutrizione, arresti arbitrari e alcolismo, e sono regolarmente presi di mira e uccisi da uomini armati al soldo degli allevatori che hanno preso il controllo della loro terra. Il rapporto individua nel disconoscimento dei diritti territoriali degli Indiani la causa principale di questa situazione esplosiva, sottolineando che la crescente domanda di etanolo come combustibile alternativo alla benzina determinerà una ulteriore sottrazione di terra ai Guarani e un conseguente peggioramento della loro situazione.
Nonostante abitino in uno degli Stati più ricchi del Brasile, che è tra le economie emergenti più grandi del mondo, afferma ancora Survival International, molti Guarani versano in una povertà estrema. Alcuni vivono sotto teloni di plastica ai lati di trafficatissime superstrade, altri in "riserve" cronicamente sovraffollate dove dipendono dalle elargizioni governative.
Una comunità Guarani che vive ai margini della strada e che ha visto tre dei suoi leader uccisi dai sicari degli allevatori, ha dichiarato: "Cresce l'impazienza per l'eccessivo ritardo nella demarcazione della nostra terra. Ci sta uccidendo lentamente e ci sta esponendo al rischio di genocidio".
"Questo rapporto descrive la spaventosa condizione in cui versano i Guarani", ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival International che dal 1969 aiuta i popoli indigeni di tutto il mondo a proteggere le loro vite, le loro terre e i loro fondamentali diritti umani. "È responsabilità morale e giuridica del governo brasiliano garantire che le violazioni dei diritti umani e la discriminazione razziale perpetrati contro i Guarani siano fermati. Senza un'azione rapida ed efficiente, molti altri Guarani soffriranno e moriranno".
Fonte APCOM
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