giovedì 26 marzo 2009

IL PRESIDENTE RAJAPAKSA APRE A COLLOQUI CON I POLITICI TAMIL

sri lanka

Previsto per oggi un incontro con i parlamentari della Tamil National Alliance. Rajapaksa dichiara di essere “interessato a conoscere i punti di vista di tutti i partiti politici”. Intanto il ministro per l’integrazione nazionale afferma che i ribelli tamil hanno ormai perso oltre il 90% dei loro soldati.
Colombo (AsiaNews) – “Il presidente Mahinda Rajapaksa intende discutere una soluzione politica dei conflitti etnici nel nord con i parlamentari della Tamil National Alliance (Tna)”. I colloqui tra i membri del partito vicino alle Tigri tamil e il presidente Rajapaksa sono previsti per domani, 26 marzo, presso la Temple Trees di Colombo, residenza del primo ministro.

La notizia della proposta di incontro giunge mentre l’esercito continua ad affermare che lo scontro con il Liberation Tigers of Tamil Eelam è ormai alla “fase finale” e il neo ministro per l’integrazione nazionale, l’ex comandante ribelle Vinayagamoorthy Muralitharan, dichiara che le Tigri hanno ormai perso più del 90% dei loro soldati.

Rajapaksa ha rivolto l’invito ai politici tamil e musulmani presenti nel parlamento di Colombo e per oggi si attende la loro risposta che, nel caso in cui fosse positiva, riaprirebbe uno spiraglio verso i colloqui di pace tra le due forze in conflitto, dopo il cessate il fuoco del gennaio 2008.

Il comunicato con cui Colombo ha dato notizia della proposta di colloqui, afferma che il presidente “è interessato a conoscere i punti di vista di tutti i partiti politici per arrivare ad un consenso su ogni ipotesi di proposta”.

Rajapaksa intanto ha rivolto a tutti i cittadini un appello a impegnarsi nella ricostruzione del nord dell’isola. In occasione della presentazione del progetto per l’estensione della ferrovia che unisce la capitale Colombo a Jaffna, Rajapaksa ha affermato che “ogni singolo traversina di questa ferrovia può dimostrare l’amore per un Paese unito. Tutti coloro che amano la nazione dovrebbero impegnarsi nella costruzione di questa tratta”.

di Melani Manel Perera

Ma non dimentichiamoci che, a fronte del sorriso del presidente Mahinda Rajapaksa , l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) ha dichiarato che tra i 2.800 civili tamil uccisi negli ultimi due mesi (fonte Ohchr) ci sono "centinaia di bambini" e che "altre migliaia rischiano di morire per mancanza di cibo, acqua e medicine" se non verrà "urgentemente garantito il regolare accesso delle agenzie umanitarie alla zona dei combattimenti". "La situazione umanitaria dei civili tamil peggiora di giorno in giorno", ha dichiarato la Croce Rossa Internazionale (Icrc). "La 'zona di sicurezza' è bombardata quotidianamente, non c'è cibo e la mancanza di acqua e igiene rischia di provocare epidemie".


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa se non passo da te da un po'.


Comunque il passo di parlare e di aprire una colloquio è sempre qualcosa da incentivare. C'è chi ormai non perde nemmeno tempo nel farlo. Poi ovvio, dipende da stuazione a situazione. Come hai ricordato tu...sarebbe dura.

Pierprandi ha detto...

2800 civili uccisi, ma non una parola dai media...Come sempre.

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