A Rio de Janeiro era inferno e risorsa per migliaia 'Catadores'
(ANSA) - RIO DE JANEIRO - Simbolo di degrado, ma anche risorsa per migliaia di 'catadores' (raccoglitori di rifiuti) e' stata chiusa oggi la discarica piu' grande del mondo, il 'Jardim Gramacho', alla periferia di Rio de Janeiro. La decisione di interrompere definitivamente le attivita' nella discarica ha subito un'accelerazione in vista della Conferenza internazionale dell'Onu sullo sviluppo sostenibile.
Il Gramacho occupa un'area di 1,3 milioni di metri quadrati nel municipio di Duque de Caxias, ai margini di una delle principali cartoline postali di Rio, la Baia di Guanabara.
Operativo da ormai 36 anni, riceveva quotidianamente duemila tonnellate di rifiuti. Ed e' proprio grazie a questi che circa 1.800 'catadores' riuscivano a sbarcare il lunario, attraverso la separazione manuale del materiale riciclabile. Un'operazione definita ''disumana'' anche dalle principali organizzazioni mondiali legate alle questioni socio-umanitarie.
Le miserabili e al tempo stesso incredibili condizioni di vita dei 'catadores' sono state ritratte recentemente dall'artista brasiliano Vik Muniz, attraverso il documentario candidato all'ultimo premio Oscar ''Spazzatura straordinaria''.
Uomini, donne e bambini sono stati filmati in azione, in massacranti turni di lavoro, per racimolare quello che, nella maggioranza dei casi, costituisce l'unica fonte di sopravvivenza. Il tutto, in un luogo agghiacciante, che nel tempo ha collezionato numerose storie di tristezza e violenza.
Intanto, per risolvere l'emergenza 'catadores', il Comune di Rio ha deciso di concedere loro un ausilio di 270 euro al mese per 15 anni. (ANSA)
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