Secondo il rapporto, intitolato “Sfide”, circa 6,5 milioni di bambini e bambine nella regione non sono iscritti nei registri civili dei propri paesi. Ciò ovviamente ai bambini non registrati di accedere ai servizi e godere dei diritti sociali, economici, civili e culturali.
Secondo gli operatori umanitari ci sono alcuni ostacoli burocratici che complicano l’atto della registrazione, come esigere che la madre venga accompagnata dal padre al momento delle registrazione del figlio, o che i genitori presentino il proprio certificato di nascita o di residenza.
I più esposti alla violazione del diritto all’identità sono bambini provenienti dalle aree più povere, gli afro-discendenti e gli immigrati. Pertanto i due organismi dell’Onu hanno rivolto un invito alle autorità nazionali dei paesi dell’America Latina affinchè programmino e avviino campagne d’informazione sulla necessità d’iscrivere nei registri civili i bambini nati nei confini territoriali
Valentina Garbato
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