ADESIONI BIPARTISAN ALLA CAMPAGNA PER IL NOBEL ALLE DONNE AFRICANE
Si chiama «Nobel Prize for African Women», in sigla - noppaw – la campagna internazionale per il riconoscimento del Nobel per la Pace alle donne africane. Sostenuta dalla rete di 45 ong italiane aderenti al Cipsi e da ChiamaAfrica, l’iniziativa era stata proposta anche dalla Fondazione Rita Levi Montalcini.
L’obiettivo - spiega Enrico Pianetta, Pdl, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera - è anche quello di «rilanciare l’impegno per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, che sono in tremenda regressione».
C'e' un anno di tempo per la raccolta delle firme, ricordano dalla Noppaw per far consegnare il premio piu' prestigioso del mondo per la prima volta, non ad una singola personalita', ma ad un soggetto collettivo. 'Perche' l'Africa, come recita lo slogan della campagna, cammina con i piedi delle donne' . Sono infatti loro la spina dorsale del continente nero, abituate da sempre a fare i conti con la difficile quotidianità e con la sfida della sopravvivenza alla ricerca di una pace durevole e di una vita dignitosa. Molte di loro percorrono fino a 10-20 chilometri alla ricerca dell’acqua per dissetare la famiglia e, nell’Africa delle guerre e delle malattie, accolgono nella propria famiglia che non possiede nulla, i piccoli rimasti orfani. Insomma l’economia, la sopravvivenza e il futuro di quella terra, passa dalla donne dell’Africa .
All’iniziativa hanno già aderito ex primi nobel come Richard Odingo (Nobel per la pace 2007) e, tra gli altri anche, il presidente della Camera Gianfranco Fini e dall’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti. (11/03/2010-ITL/ITNET)
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