23 rintocchi di campana per ricordare, 23 anni dopo, il piú grave incidente nucleare della stoira. Il 26 aprile 1986 all’una e 23, scoppiava il reattore 4 della centrale nucleare di Cernobyl.
La scorsa notte alla stessa ora, a Kiev, il presidente Yushchenko e centinaia di ucraini hanno ricordato le vittime di una tragedia costata la vita ad almeno 100 mila persone. 200 mila secondo le associazioni ecologiste, di cui 25 mila liquidatori: i volontari russi, ucraini e bielorussi che si sacrificarono per contenere gli effetti del disastro appena dopo l’esplosione.
Una tragedia che da allora ha lasciato strascichi indelebili nella vita di due milioni e trecento mila ucraini.
Ció che restava della centrale ha continuato a funzionare per produrre energia fino al 2000. Oggi Cernobyl è ancora una bomba a orologeria: il sarcofago che racchiude il reattore numero 4 è danneggiato. Uno nuovo in acciaio verrà realizzato entro il 2012 da due aziende francesi.
2 commenti:
E' una tragedia esemplare di ciò di cui è capace una società dei numeri ... quanto costava dotare quella centrale di misure di sicurezza minime? quanto costava evacuare in un certo modo la popolazione? Una informazione corretta sull'accaduto, politicamente quanto costava?
POTERE AL DUBBIO!
Dopo di tutto questo, laumanità non ha imparato la lezione di Storia.
Ciao ...
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