lunedì 14 dicembre 2009

LE RUSPE DI PECHINO VIOLENTANO LE ANTICHE CITTA' SULLA VIA DELLA SETA E NON SOLO…

I cinesi hanno deciso di spazzare via l'antico centro di Kashgar per fare spazio ai grattacieli.

Kashgar e' il centro della cultura uigura che i cinesi vogliono cancellare come hanno fatto in Tibet.

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Dopo aver devastato il Tibet sommergendolo con milioni di immigrati poveri provenienti dalle campagne, rendendo gli stessi tibetani minoranza nella propria terra, i cinesi continuano a ingoiare, masticare e risputare tutto ciò che trovano sulla loro strada, come le locuste.

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Questa volta l'obiettivo degli han di Pechino è lo Xinjiang, patria degli Uiguri, musulmani di etnia turca, e l'antica città di Kashgar, per secoli una delle stazioni più importanti sulla Via della seta.

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Kashgar e' la culla della cultura uigura, una città magica, da mille e una notte. E le autorità cinesi hanno deciso di cacciare le 200 mila persone che ci vivono e che perpetuano rapporti sociali e tradizioni rimasti inalterati nel corso dei secoli.

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Naturalmente non manca la presa in giro: il motivo ufficiale dello sgombero degli uiguri sarebbe, secondo i cinesi, il rischio sismico.

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In realtà il progetto di Pechino ha due, chiarissimi, obiettivi: spianare il meraviglioso centro storico per fare posto ai soliti, abominevoli, grattacieli, in una ennesima, grande, speculazione immobiliare.

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Orribili grattacieli vetrati, oscenità architettoniche al posto dei vicoli suggestivi, dei vecchi negozi, delle moschee e delle scuole coraniche.

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L'altro motivo è la volontà da parte del Partito comunista cinese di fare piazza pulita della cultura tradizionale uigura proprio la dov'è nata, nella sua culla.

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Le sommosse di Urumqi, quest'estate, non hanno fatto altro che aumentare la determinazione del governo di Pechino.
Massimo Alberico

Inoltre, non solo i muri delle città sono i bersagli delle violenza, ma anche i popoli di etnia diversa da quella Han. E questi sono i risultati:

TIBET
Dal 9 Marzo 2008 si sono registrate proteste e manifestazioni in 114 località
Arresti effettuati nel periodo 9/3/2008 - 17/11/2009
- 5843 religiosi
- 3417 laici
Totale al 17/11 : 9260
NB : il 10 Agosto il "United Nations Committee on the Elimination of Racial Discrimination"ha ricevuto una comunicazione scritta da Pechino nella quale si "certifica"che ad oggi sono state rilasciate 1231 persone.
Fotografie di alcuni degli arrestati :
http://www.stoptibetcrisis.net/breakingnews.html
http://www.tchrd.org/press/2009/pr20090221.html
Condanne ( da scontare nelle carceri o nei Laogai ) : 373 sentenze ( di cui 6 pene capitali e 13 ergastoli )
Sentenze recenti :
Lhasa Intermediate People's Court ( data incerta)
- Lobsang Wangchuk,di anni 26,condannato a 15 anni di carcere
- Tsultrim,di anni 23, condannato a 2 anni a 6 mesi
- Choephel, di anni 24,condannato a 2 anni e 6 mesi
- Lhakpa Tsering, di anni 22,condannato a 5 anni di carcere
Intermediate Court of Ngaba County ( fine Agosto )
- Lobsang Tsultrim, religioso di anni 23,condannato a 3 anni di carcere
Lhasa Intermediate People's Court - 5 Ottobre
- Yeshi Choedon, di anni 54, condannata a 15 anni di carcere
Kardze
- Tsewang Dakpa,condannato a 7 anni di carcere
- Thupten Gyatso,condannato a 3 anni di carcere
- Gyatso Nima,condannato ad 1 anno di carcere
Intermediate People’s Court of Kanlho - 12 Novembre
- Kunchok Tsephel,condannato a 15 anni di carcere
People's Intermediate Court – 14 Novembre
- Gunga Tsangyang,condannato a 5 anni di carcere
Vittime della polizia comunista cinese ( stima aggiornata per il periodo 10/3/2008-17/11/2009)
- 302* morti ,di cui :
- Lhasa (Marzo 2008 ) 160 vittime ,di cui soltanto 40 identificate (vedi elenco nominativo allegato)
- Il 15 Marzo testimoni oculari riferivano di aver visto 80 corpi nei pressi del Lhasa Public Security Bureau Office
- Ngaba ( Marzo 2008 ) 23 vittime ,di cui 10 identificate (vedi elenco nominativo allegato)
- Karze ( 11 Marzo 2008 ) 3 vittime non ancora identificate
*nel totale sono compresi 10 sospetti suicidi
- 2251 feriti ( di cui : 716 hanno subito gravi lesioni durante gli interrogatori )
Fotografie di alcune delle vittime ( Attenzione ! immagini molto crude ) :
http://www.stoptibetcrisis.net/photos3.html
http://www.stoptibetcrisis.net/photos4.html
Dispersi :
730 religiosi (di cui :18 del monastero di Drepung, 190 del monastero di Ganden,30 del monastero di Gyalshoe Bhenkar,5 del monastero di Onpo)
278 laici
TURKESTAN ORIENTALE
Alla data del 17 Novembre si sono registrate proteste e manifestazioni in 15 centri
Arresti effettuati nel periodo 1/3/2008-17/11/2009
20879 ( di cui 10.000* nella notte del 6 Luglio,253 il 29 Luglio,66 il 1 Agosto,50 il 3 Agosto nelle città di Kashgar,Aksu e Ili ,300 il 4 Agosto,143 ad Aksu durante il Ramadan)
* di oltre 4800 detenuti non si hanno più notizie dal 6 Luglio,molti di loro potrebbero essere stati trucidati
Condanne : 291 (di cui :13 condanne a morte e 1 ergastolo)
Vittime della polizia comunista cinese ( stima aggiornata per il periodo 1/1/2008-17/11/2009)
1356 (di cui : 1.000 trucidati nelle giornate del 5 e 6 Luglio 2009, 200 torturati a morte nella prigione di Urumbay nei giorni successivi )
Feriti : 1607 ( nella giornate del 5 e 6 Luglio 2009)
Sentenze recenti :
12 Ottobre
Tayirejan Abulimit ,condannato all'ergastolo
Alim Metyusup, condannato alla pena capitale
Abdukerim Abduwayit ,condannato alla pena capitale
Gheni Yusup, condannato alla pena capitale
Abdulla Mettohti, condannato alla pena capitale
Adil Rozi,condannato alla pena capitale
Nureli Wuxiu'er, condannato alla pena capitale
21 Ottobre - Yili (Ghulja) Kazakh Prefecture Branch of the XUAR Supreme Court.
Otto condanne ( non si conoscono ancora i nominativi )
MONGOLIA DEL SUD
Alla data del 17 Novembre si sono registrate proteste e manifestazioni in 5 centri
Arresti effettuati nel periodo 1/1/2008-17/11/2009
138
Vittime della polizia comunista cinese ( stima aggiornata per il periodo 1/1/2008-17/11/2009)
3
Campagna di Solidarietà con il Popolo Tibetano
V.Sant'Anselmo 11 - 10125 Torino ( Italy )
Tel. 0039 011 6548297 - Fax. 0039 011 6505791
Sito : www.dossiertibet.it
Dossier Tibet TV : www.mogulus.com/tibetv

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Vedi anche:

http://schiavieservi.blogspot.com/2009/07/uyghuristan-la-difficile-periferia.html
http://schiavieservi.blogspot.com/2009/04/kashgar-vivere-nello-xinjiang-allombra.html
http://schiavieservi.blogspot.com/2009/07/catastrofi-ecologiche-in-tibet.html

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