lunedì 19 ottobre 2009

RICCHI IN GRADO DI COMPRARE UN PAESE

Oggi si è veramente ricchi quando si può comprare un Paese.

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Ovviamente la prospettiva è solo teorica ( non sempre), ma serve a distinguere chi naviga veramente in alto sul piano patrimoniale. Certo, non si può dire che sia povero chi può permettersi una collezione di Ferrari, qualche villa di lusso, uno yacht o un aereo privato, ma il vero nababbo del terzo millennio è chi può spingersi oltre.

Scorrendo la classifica di Forbes si scopre come un numero rilevante di soggetti riportati nell’elenco dei 400 paperoni del mondo abbia una ricchezza superiore a quella sviluppata in un anno da diverse nazioni. Bill Gates, per esempio, vanta una fortuna personale che supera il Pil di oltre 140 stati, come El Salvador, Costa Rica, Bolivia, Uruguay.

Warren Buffet fa meglio della Corea del Nord e di molti altri. Michael Bloomberg, sindaco di New York, detiene un tesoro superiore alla ricchezza prodotta dallo Zambia. Haiti, Belize, Montenegro e Barbados rientrano nel budget di una buona percentuale dei 400 miliardari menzionati dal celebre magazine. Con simili credenziali è possibile comprare tecnicamente un Paese, anche se nei fatti questo è impossibile.

Via Luxurylaunches.com

E c’è chi ha comprato il BEL PAESE

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ma non si chiama Galbani.

Si chiama

3 commenti:

Alberto ha detto...

"anche se nei fatti questo è impossibile"
Formalmente è impossibile, ma nella sostanza quanti sono gli stati completamente in mano al capitale delle multinazionali?

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

E' un qualcosa che grida vendetta.
Che schifo.

catone ha detto...

@ Alberto
Come dici tu, è impossibile comprare un paese, ma nei fatti le multinazionali tengono in pugno paesi e governi.
@ Schiavi o Liberi
Questa è la dura realtà in cui viviamo.

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