mercoledì 11 gennaio 2012

TAGLIO ILLEGALE IN AMAZZONIA. BRUCIATO VIVO UN BAMBINO INDIO

Un gruppo di taglialegna illegali ha invaso la terra ancestrale di una tribù di Indios Awá, una tribù ancora non contattata dall'uomo bianco, e secondo le dichiarazioni diffuse dal Consiglio Indigenista Brasiliano (organo della Conferenza Episcopale Brasiliana), dopo l'aggressione dei taglialegna, membri della tribù vicina dei Guajajara, che vivono nella stessa area, avrebbero rinvenuto i resti carbonizzati di un bambino Awá. Clovis Guajajara si imbatteva di tanto in tanto negli Awá a caccia nella foresta. Dal giorno dell’attacco non li ha più incontrati e per questo ritiene che la tribù sia fuggita. Il Funai (il dipartimento agli affari indiani del governo brasiliano) ha dichiarato a Survival di aver aperto un’indagine ma di non poter ancora confermare la morte del bambino.
Si stima che nella regione nord-orientale dell’Amazzonia brasiliana vivano almeno 60 Awá incontattati. Per sopravvivere, gli Awá – una delle ultime tribù di cacciatori-raccoglitori nomadi del Brasile – dipendono esclusivamente dalla foresta, ma la loro terra viene costantemente invasa dai taglialegna illegali e soffre uno dei più alti tassi di deforestazione di tutta l’Amazzonia.

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Oltre il 30 % del territorio della tribù Awá è già andato distrutto. "In quest’area ci sono degli Awá ancora non incontattati - ha dichiarato a Survival Luis Carlos Guajajara, - e i deforestatori stanno facendo molta pressione su di loro. La presenza dei taglialegna è molto pericolosa. Gli Indios sono terrorizzati." Gli Awá hanno subito diversi di attacchi brutali. I taglialegna minacciano di ucciderli quando li incontreranno nella foresta.
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