domenica 13 novembre 2011
IL CERONE SI È SCIOLTO
Finita la pubblicità ingannevole del Paese di Bengodi, scende il sipario su una parodia da operetta durata 17 anni ( Carosello al confronto era una sapiente lezione di vita) e inizia un nuovo capitolo nella storia di questo paese. Dopo i guitti, i nani e le ballerine, che vanno bene per divertirsi, ma non per governare un paese malconcio e ora , grazie anche a loro, ridotto allo sbando, torna il potere nelle mani delle teste pensanti e areate (non asfaltate). Ci aspettano sicuramente giorni dolorosi, direi quasi di lacrime e sangue, ma siamo dovuti diventare un protettorato dell’Europa e delle Banche, per poter rimandare al Bagaglino le istrioniche volgarità dei “ricchi cummenda della Milano da bere ”, per poter rimandare le quote rosa da Colpo Grosso nei loro laidi bordelli, per poter rimandare al Bar dello Sport i cafoni saccenti del dito medio padano. C’è da augurarsi che questa lezione ci serva per imparare che tutti dobbiamo partecipare al nostro futuro, non ponendo le nostre vite e il nostro portafoglio nelle mani del primo imbonitore che si presenta. Ai venditori di fumo si sostituiranno i venditori di crude realtà, ma è con queste che dobbiamo misurarci per riprenderci dignità e consapevolezza dei nostri pregi e dei nostri difetti. I “Berluscloni” non scompariranno dall’oggi al domani, ma occorre stanarli e isolarli per evitare che inquinino e corrompano ulteriormente la società civile. Solo la cultura può illuminarci e sapere che la Gelmini sarà probabilmente sostituita dal Rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi, dà già una certa soddisfazione. È il segno di un cambiamento di rotta e speriamo che non sia il solo.
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