Nuovo appuntamento per la Stagione Concertistica del Teatro Verdi di Busseto, che venerdì 6 febbraio 2009, alle ore 20.30, vedrà protagonisti i prestigiosi Solisti del Teatro alla Scala in un programma interamente dedicato a tre capolavori cameristici di Johannes Brahms. Il violista Danilo Rossi, il violoncellista Alfredo Persichilli e il pianista Stefano Bezziccheri presenteranno la Sonata per violoncello e pianoforte in mi minore op. 38, la Sonata per viola e pianoforte op 120 n. 2 in mi bemolle maggiore e per finire il Trio in la minore op. 114 del compositore di Amburgo.
Nel catalogo di Johannes Bramhs la musica da camera ha sempre occupato un posto nevralgico, con pagine compiute nel corso del lento avvistamento della prima Sinfonia. Ai primi anni di soggiorno a Vienna risale la prima Sonata per violoncello e pianoforte che apre il concerto dei Solisti del Teatro alla Scala. Trascorrono due anni perchè questa pagina, dalla sapiente tessitura che alterna acceso lirimo a raffinata polifonia, sia ultimata nel 1865 ed eseguita con immediato successo. Le due sonate dell’opera 120 furono invece composte durante l’estate trascorsa nel 1894 a Bad Hischl e appartengono agli estremi traguardi espressivi raggiunti da Brahms. Entrambe le partiture possiedono quel carattere appartato e solitario che si riflette nella scrittura esuberante ma serena. Originariamente concepite per il pianoforte e la voce del clarinetto, sono spesso eseguite anche nella trascrizione in cui la viola prende il posto dello strumento a fiato, come nel brano che chiude la serata. Il trio in la minore si può considerare un simbolico e consapevole congedo dell’autore dalla musica. Elaborato nel corso del 1891 assieme al Quintetto per clarinetto, condivide con questa opera la malinconia esistenziale di chi è cosciente di vivere l’età del tramonto.
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