martedì 16 giugno 2009

DATI PRINCIPALI DEL RAPPORTO AMNESTY 2009

Libertà di espressione

Limitazioni alla libertà di espressione sono state imposte in almeno 81 paesi.


Pena di morte

Almeno 2390 prigionieri sono stati messi a morte in 25 paesi. Il 78% delle esecuzioni ha avuto luogo nei paesi del G20.


Esecuzioni extragiudiziali/omicidi illegali

Esecuzioni extragiudiziali od omicidi illegali sono stati commessi in oltre 50 paesi. Il 47% di questi crimini è stato riscontrato nei paesi del G20.


Torture e altri maltrattamenti

Torture e altre forme di maltrattamento sono state compiute, nel corso degli interrogatori, in circa 80 paesi. Il 79% delle torture e dei maltrattamenti si è registrato nei paesi del G20.


Processi iniqui

Processi iniqui sono stati celebrati in circa 50 paesi. Il 47% di essi si è svolto nei paesi del G20.


Detenzioni illegali

Prigionieri sono stati sottoposti a periodi di detenzione prolungata, spesso senza accusa né processo, in circa 90 paesi. Il 74% di queste detenzioni ha avuto luogo nei paesi del G20.


Rinvii forzati di richiedenti asilo

Persone che chiedevano asilo politico sono state respinte da almeno 27 paesi verso stati in cui sono andate incontro ad arresti, torture e morte.


Prigionieri di coscienza

Prigionieri di coscienza sono finiti in carcere in almeno 50 paesi.


Sgomberi forzati

Sgomberi forzati sono stati eseguiti in almeno 24 paesi.
*Questi dati si riferiscono al periodo gennaio - dicembre 2008


Nel 2008, migliaia di cambogiani sono stati forzatamente sgomberati a causa di dispute sulla terra e progetti di sviluppo commerciale. © Amnesty International



Vista dall’alto dei resti del villaggio bruciato Abu Sourouj, bombardato l’8 febbraio 2008 dall’esercito sudanese nel tentativo di riconquistare il controllo del Darfur occidentale. ©


Vista dall’alto dei resti del villaggio bruciato Abu Sourouj, bombardato l’8 febbraio 2008 dall’esercito sudanese nel tentativo di riconquistare il controllo del Darfur occidentale. Gli attacchi su diversi villaggi nell’area hanno provocato 30.000 sfollati. © Lynsey Addario


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Gori, 29 settembre 2008: edificio distrutto. I cinque giorni di conflitto tra Georgia e Russia e i successivi incendi e saccheggi di villaggi georgiani hanno fatto quasi 200.000 sfollati e danni enormi alle abitazioni. © Amnesty International


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Gaza, 25 gennaio 2008: un varco alla barriera di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto a Rafah. Il blocco della Striscia di Gaza imposto dal governo israeliano ha impedito il flusso di beni vitali nel territorio per i suoi 1,5 milioni di abitanti. © AP/PA Photo/Kevin Frayer


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Il 1° maggio 2009, le autorità iraniane hanno eseguito la condanna a morte emessa nei confronti di Delara Darabi, accusata di aver commesso un crimine quando era minorenne. La sua esecuzione ha suscitato indignazione a livello internazionale. © www.myspace.com/helpdelara


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La baraccopoli di Kibera, periferia di Nairobi, conta oltre un milione di abitanti. In molti paesi africani una rapida urbanizzazione unita a una povertà diffusa significano spesso per moltitudini di persone vivere in baraccopoli in situazioni di indigenza abitativa. © Amnesty International


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Dicembre 2008: sovraffollamento in un centro di detenzione a Pamandzi, Mayotte (territorio d’oltremare francese). Il Comitato dell’Onu per i diritti umani ha espresso preoccupazione per le condizioni nei centri di detenzione in Francia. © Archivio privato


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Corteo rom attraversa le strade di Chişinău l’8 aprile 2008, Giornata internazionale dei rom. In Europa, i rom sono le persone che maggiormente subiscono discriminazioni. © AP/PA Photo/John McConnico


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Aprile 2009: migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni per sfuggire agli scontri tra le forze di sicurezza pakistane e i Taliban nel distretto di Lower Dir, nella provincia della Frontiera Nord Ovest. © Amnesty International


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Le popolazioni Yakye Axa e Sawhoyamaxa del Paraguay vivono da più di 10 anni ai lati delle strade. Sebbene dei tribunali si siano espressi in loro favore, stanno ancora aspettando che si concludano le dispute relative alle loro terre. © Amnesty International


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Dakar, 30 marzo 2008: poliziotti disperdono una manifestazione contro l’innalzamento del costo della vita. Spesso la polizia ha usato bastoni e gas lacrimogeni durante le manifestazioni che si sono tenute in diversi paesi africani contro le condizioni sociali ed economiche. © SEYLLOU/AFP/Getty Images


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Distretto di Kilinochchi, regione di Wanni, settembre 2008. Centinaia di migliaia di civili sfollati a causa del conflitto sono rimasti privi di un adeguato accesso al cibo, a un riparo e all’assistenza medica e sono costretti in condizioni igieniche-sanitarie precarie. © Archivio privato


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6 settembre 2008: persone alla ricerca di cibo dopo che una frana ha ucciso 100 persone ad Al-Duwayqah, periferia del Cairo. In Egitto, milioni di persone vivono in insediamenti precari (ashwaiyyat), spesso senza poter accedere ai servizi di base. © AP/PA Photo/Ben Curtis


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Huntington Beach, California, 13 aprile 2008: un poliziotto usa una pistola elettrica (taser) su una persona sospettata, fermata dopo un inseguimento. Dal 2001, negli Stati Uniti d’America, 347 persone sono morte a causate di taser usati dalla polizia. © 2008 J. Les Gainous – All rights reserved




1 commento:

progvolution ha detto...

Non può essere questo il miglior dei mondi possibili. Non deve
Sussurri obliqui

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