lunedì 30 maggio 2011

LA CINA E IL CONTROLLO DELLE FONTI ALIMENTARI

"Go Global": significa andate in giro per il mondo, internazionalizzate il business, realizzate profitti e, al tempo stesso, fate l'interesse supremo della nazione.

clip_image001

Chongqing Grain Group ha investito 2,5 miliardi di yuan (circa 270 milioni di euro) in Brasile per 200mila ettari di terreno da coltivare a soia
Julong Group ha speso 200 milioni di dollari in Indonesia per 20mila ettari di piantagioni di olio di palma.
Cofco Group sta trattando l'acquisizione di Tully Sugar, gruppo saccarifero australiano che interessa anche all'Americana Bunge
Un aiuto dalle riserve
Le risorse per acquisire le fonti di produzione alimentare non mancano: al 31 marzo la Cina custodiva 3.045 miliardi di dollari in riserve valutarie. Secondo Chen Jie, del Research Center for Rural Economy, la Cina non deve dunque affidarsi alle importazioni per soddisfare la propria domanda di grano, metterebbe a rischio la propria sicurezza energetica: «Meglio investire le riserve valutarie in progetti di sviluppo agricolo all'estero»

Nessun commento:

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin