venerdì 8 aprile 2011

PER LE STRADE DESERTE INTORNO A FUKUSHIMA


Questo video piuttosto impressionante mostra il viaggio di due giornalisti nella zona evacuata intorno alla centrale disastrata di Fukushima. Si parte da 1 µSv/h e poi in un crescento di ticchettii si arriva ad oltre 100 µSv/h.
In uno scenario degno dell'Esercito delle 12 scimmie oppure di Io sono leggenda, si vedono solo cani randagi e bovini abbandonati, ma nessun essere umano. D'altra parte qui in 8-10 ore ci si becca la radiazione massima ammessa in un anno.
Alcuni grossi TIR viaggiano in entrambe le direzioni; chissà cosa trasportano. I danni del terremoto sono evidenti, soprattutto sulle strade. La centrale naturalmente si intravede solo vagamente, anche perchè è assolutamente proibito avvicinarsi.

E la TEPCO offende i giapponesi

clip_image001

La Tepco sta offrendo più o meno 8 € di risarcimento per ogni residente nell'area di Fukushima.
Una proposta assolutamente ridicola e offensiva che i residenti stanno iniziando a respingere.
Tepco intende pagare 167400 € (20 milioni di Yen) a 9 o 10 comuni intorno alla centrale nucleare.
Gli abitanti di Namie, a una decina di km dalla centrale distrutta, hanno rispedito al mittente l'offerta della compagnia elettrica per poter liberamente "parlare duramente contro l'azienda". 8€ a testa non sono nulla per chi ha avuto la vita distrutta dal più grande disastro tecno-nucleare di tutti i tempi.
Gli agricoltori della zona sono preoccupati perchè tra breve dovrebbero piantare riso e tabacco. Chi avrà il coraggio di dirgli la verità e cioè chequei campi non verranno più coltivati almeno per tre generazioni?
Nella foto in alto l'impianto di Fukushima Daiichi come appare ora anche in Google Maps

ECRR: 400000 possibili casi di tumore in più in 50 anni per colpa di Fukushima

clip_image001[4] La contaminazione radioattiva di Fukushima potrebbe causare oltre 400000 casi di cancro nei prossimi 50 anni in un raggio di 200 km dalla centrale nucleare.

E' quanto afferma uno studio di Chris Busby, segretario scientifico dell'ECRR. (1)
La stima dei casi di cancro viene effettuata con due metodi diversi che portano pressappoco alle stesse conclusioni (2).
La metà di questi casi di cancro potrebbe verificarsi nei primi dieci anni.
Anche se si tratta di stime (3), sono numeri impressionanti.
Sono venuto a conoscenza solo ora di questo studio, che è stato pubblicato nei primi giorni dopo il disastro. Non ha potuto quindi tenere conto della composizione  isotopica (Cesio/Iodio) della contaminazione, perchè i dati non erano ancora disponibili. (4)
Vedremo nei prossimi anni se queste stime saranno o meno verificate; se fossero vere, si tratterebbe di numeri che nessuno potrebbe mai nascondere.
(1) Lo European Committe on Radiation Risk è un comitato indipendente di scienziati che analizza i rischi da radiazione e ritiene ampiamente sottostimati i fattori di rischio indicati dall'ICRP, come viene spiegato in questo ponderoso studio di 250 pagine.
(2) Il primo metodo si basa sulle osservazioni decennali di Tondel sull'aumento di tumori in Svezia in seguito all'incidente di Chernobyl. Nel paese scandinavo si è osservato un aumento dell'11% di incidenza dei casi di tumore per ogni 100 kBq/m² di contaminazione radioattiva. Sulla base dei dati forniti dall'IAEA e dal MEXT, Busby assume un valore conservativo di contaminazione pari a 600 kBq/m² che ocnduce quindi ad un aumento del 66% dei casi di cancro. Ciò equivale a 100 mila casi (su tre milioni di persone) in un raggio di 100 km dalla centrale e altri 120 mila casi (su 7,8 milioni dipersone) nell'anello tra 100 e 200 km. Il secondo metodo fa riferimento ai fattori di rischio definiti dall'ECRR, considerevolmente più elevati rispetto a quelli dell'ICRP, e permette di fare una stima su cinquant'anni.
(3) Secondo Busby si tratta di stime prudenti.
(4) Dal momento che la maggior parte della contaminazione è data da Iodio, che decade completamente nell'arco di tre mesi, l'esposizione alle radiazioni potrebbe fortunatamente essere un po' più bassa e i casi potrebbero essere ridotti grosso modo a un terzo
Fonte

Nessun commento:

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin