lunedì 5 luglio 2010

NOI : QUELLI DELLA LIBERTA'


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Italia, 1934. Il governo fascista obbliga tutte le scuole elementari ad adottare un volumetto scritto da Vincenzo Meletti dal titolo eloquente: Libro fascista del Balilla".
In questo capolavoro della propaganda fascista era riportato anche il seguente testo: "Mussolini, che tutti chiamano Duce e che tu puoi chiamare babbo, è un figlio del popolo venuto dalla miseria. E' l'uomo più grande e più buono del mondo. Egli in un decennio ha fatto diventare l'Italia la prima nazione del mondo. Con la Marcia su Roma il governo fu tolto agli uomini paurosi e fu inaugurato il Regime Fascista che durerà più di un secolo".
Un ridicolo reperto del passato? Neanche per sogno. Si tratta di un' attualissimo nodo culturale dell'Italia del 2010.
Il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini (sì, quella liquidata dalla carica comunale perché non si presentava quasi mai nei consigli e nelle giunte, quella che ha cambiato 3 scuole per prendere il diploma, quella che dalla Padania è andata a fare l'esame di stato per avvocato a Reggio Calabria) ha dichiarato infatti quanto segue al Giornale:
Alla domanda: “E allora qual è l’obiettivo?” Risponde: “Proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà.”
Già pronto l'incipit del libro che sarà adottato nelle scuole elementari, medie e superiori e che si chiamerà "Libro berlusconiano del troionista: "Berlusconi, che tutti chiamano Silvio e che tu puoi chiamare papi (specialmente se sei femminuccia e non ancora maggiorenne), è figlio del popolo venuto dalla Banca Rasini. E' l'uomo più grande anche senza tacchi e più buono del mondo (chiedi a Bondi). Egli in un quindicennio ha fatto diventare l'Italia la nazione più ricca al mondo. Con la Cricca su Roma il governo fu tolto agli uomini pessimisti della sinistra e fu inaugurato il Regime Berlusconiano che durerà finché Silvio avrà 150 anni".
Che ridete? C'è poco da ridere..
Giuseppe Morea

1 commento:

Colei che... ha detto...

Mi hai strappato un sorriso. Amaro, ma un sorriso. ;)

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