venerdì 6 marzo 2009

L'ITALIA NON PARTECIPERÀ ALLA CONFERENZA ONU SUL RAZZISMO

La dichiarazione finale è stata giudicata "antisemita"
L’Italia non parteciperà alla conferenza dell’Onu sul razzismo, denominata “Durban II”, prevista a Ginevra dal 20 al 25 aprile.

Lo ha comunicato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha giudicato alcune frasi della bozza di dichiarazione finale “aggressive e antisemite”. Il documento esprime infatti una critica durissima nei confronti della politica israeliana nei territori palestinesi occupati. Nella dichiarazione, pubblicata dal quotidiano israeliano Haaretz, si legge che la condotta tenuta da Tel Aviv costituisce “una violazione dei diritti umani internazionali, un crimine contro l'umanità e una forma contemporanea di apartheid”. In altri stralci del testo viene espressa “profonda preoccupazione per le discriminazioni razziali compiute da Israele contro i palestinesi e i cittadini siriani nel Golan occupato, mentre Tel Aviv viene accusata di “tortura, blocco economico, gravi restrizioni di movimento e chiusura arbitraria dei territori” oltre che di costituire “una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza”.
Alla decisione italiana dovrebbe aggiungersi anche quella di Danimarca, Francia, Canada e Belgio, mentre Stati Uniti e Olanda hanno già comunicato la loro assenza.
La conferenza è il seguito di quella che si svolse nel 2001 a Durban, in Sudafrica, quando la richiesta di un risarcimento per la schiavitù negli Stati Uniti e l’equiparazione di sionismo e razzismo provocarono l’abbandono dei lavori da parte di Washington e Tel Aviv.

3 commenti:

catone ha detto...

Spesso i giornalisti sono giornalai

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Nel merito, mi pare che le accuse ad israele siano difficilmente smentibili, almeno la gran parte. Ma sono anche d'accordo con gio, non è possibile avere un tale tipo di giornalismo.

Anonimo ha detto...

Giornalai :D

Comunque, se quelle sono le parole non sono "antisemite" sono solo semplice realtà. l'afferato conflitto che poneva solamente l'uso di carri armati contro missili che a malapena rompevano il manto stradale, la dice lunga. E' sconvolgente e basta.

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