martedì 10 marzo 2009

DALLA NANO A YUNUS

Yunus

Il «banchiere dei poveri» sta progettando con la Volkswagen un auto su misura per i contadini del Bangladesh. Economica e con un motore ecologico in grado di alimentare anche l'irrigazione e produrre elettricità.

È annunciato per il 23 marzo nei concessionari indiani il debutto della Nano, l'auto super-economica della Tata Motors annunciata ormai più di un anno fa. Si tratta dell'auto da 1.700 Euro che si propone di fare da volano al passaggio dell'India dalle due alle quattro ruote . Proprio alla vigilia di questo avvenimento a cui tutta l'Asia guarda con curiosità, una notizia molto interessante è giunta oggi da Muhammad Yunus, l'economista bengalese fondatore della Grameen Bank, la «banca dei poveri», Premio Nobel per la pace 2006. Intervenendo a Milano a una presentazione del suo libro «Un mondo senza povertà» organizzata dalla Fondazione Cariplo insieme alla Fondazione Feltrinelli, Yunus ha infatti annunciato che sta lavorando insieme alla Volskwagen al progetto di una nuova vettura rivoluzionaria pensata su misura per le esigenze dei poveri del Bangladesh.

Il progetto si inserisce nella serie di collaborazioni tra la Grameen Bank e alcune grandi aziende che l'economista bengalese sta lanciando all'insegna dell'idea di «business sociale». Con la Danone, ad esempio - come raccontato nel dettaglio nel libro «Un mondo senza povertà» - Yunus ha creato in Bangladesh la Grameen Danone che vende a prezzi accessibili anche ai poveri un particolare yogurt ad alta capacità nutritiva.

«Anche la Volskwagen - ha spiegato a Milano il Premio Nobel - ci ha espresso la disponibilità a lavorare su un progetto che abbia questa filosofia. Così abbiamo pensato all'idea di una vettura costruita su misura dei contadini dei villaggi del Bangladesh. Dovrà essere, dunque, un auto a basso costo, semplice, ma anche in grado di affrontare strade dissestate. Dovrà poter trasportare indifferentemente persone o merci. Quanto al motore ho chiesto espressamente che sia il più avanzato possibile in termini ecologici, perché lo sviluppo e la tutela dell'ambiente devono poter marciare insieme. Riguardo al motore - però - abbiamo avanzato ai progettisti anche un'altra richiesta: dovrà essere multiscopo. Oltre che per far marciare l'auto, lo si dovrà poter utilizzare per l'irrigazione dei campi o come generatore per l'elettricità. E dovrà essere estraibile, in modo che quando in Bangladesh abbiamo le inondazioni quello diventerà il motore per la barca. Se sono tutti motori - ha commentato Yunus - perché non se ne può costruire uno unico? L'ho chiesto ai progettisti della Volkswagen. E adesso loro ci stanno lavorando».

L'idea dell'incontro tra ricerca tecnologica e responsabilità sociale è uno dei cardini del pensiero di Yunus. «Il punto - spiega l'economista bengalese - è quale tipo di problemi chiediamo alla tecnologia di risolvere. Fino ad oggi le grandi aziende hanno utilizzato i loro centri di ricerca per scoperte al servizio esclusivo del profitto. Queste esperienze, invece, vogliono dimostrare che un altro approccio è possibile».

Durante l'incontro di Milano Muhammad Yunus ha anche annunciato che sta progettando l'apertura di una filiale della Grameen Bank anche in Italia. «Ci stiamo lavorando insieme all'Università di Bologna e all'Unicredit - ha spiegato -. Non sarà una banca vera e propria, con tanto di licenza. Avrà piuttosto la configurazione giuridica di una ong. La sua finalità sarà comunque quella di erogare credito a chi non può accedervi attraverso i canali del sistema bancario tradizionale. E sarà credito che andrà a finanziare l'avvio di piccole attività economiche indipendenti, secondo lo schema del microcredito».

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un'idea veramente bella. Un motore per molteplici scopi. Se ci riuscisse sarebbe un passo avanti per l'uso della materie prime e per l'ambiente in tutti i suoi campi.

catone ha detto...

@ Le Favà
Devo dirti una cosa. Lo sapevi che siamo controllati? Dopo 5 min. che avevo inserito il post, sai chi ha visitato il mio sito? La società Tata, quella della Nano. Un saluto

catone ha detto...

@ Le Favà
La dimostrazione:
10 Mar, Tue, 12:48:38 59.163.121.1
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Un saluto

il monticiano ha detto...

Se siamo controllati o meno a me non me ne frega niente.
Quanti e quali Nobel si dovrebbero dare a quest'Uomo?
Santo subito lui, no altri.

Unknown ha detto...

Certamente un banchiere dei poveri sembrerebbe l'alter egp del banchiere di dio di diabolica memoria. Se fosse possibile ottenerne i favori anche qui da noi. Ma proprio non credo che lo lascerebbero libero di fare i nostri pescecani.

la signora in rosso ha detto...

dare fiducia, vuol dire dare speranza..questa è stata l'idea rivoluzionaria di quest'uomo.
l'ho visto l'altro giorno da Fazio, e ha solo confermato questa idea.

Anonimo ha detto...

@Catone:

Cavolo. 5 min? un record.
Il problema avviene quando ti visitano dal ministero della giustizia.

come a me :D

a volte c'ho pure paura.

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