martedì 13 gennaio 2009

TRACCE PRATICHE PER AVER CURA DELLA TERRA (I°)


Mi sono ancora una volta permesso di tradurre dal portoghese un articolo di Leonardo Boff, riguardante la nostra TerraMater.


“Due principi sono fondamentali nel superamento della attuale crisi attraversata dal pianeta Terra: la sostenibilità e la cura.
La sostenibilità, chiara nella analisi della ragione,riguarda tutto quello che è necessario per garantire la vita e la riproduzione per le attuali e future generazioni.
La cura, che è fondata nella ratio sensibile e personale si riferisce ai comportamenti e alle relazioni sia con le persone sia con la natura, caratterizzate per il rispetto alla diversità, per l’amore, per la cooperazione,per la responsabilità e per la rinuncia ad ogni forma di aggressività. Articolando questi due principi, potremo dare equilibrio e vitalità alla Terra.
Mostreremo alcune suggestive pratiche per fare, nel sentito di ognuno, la propria rivoluzione molecolare (Felix Guattari): quella che inizia con la propria persona, punto di partenza per una grande svolta di tutto il sistema.
Eccone alcune:
-Alimenta sempre la convinzione e la speranza che un’altra relazione con la Terra è possibile, ma in armonia con i suoi cicli e rispettando i suoi limiti.
-Accredita che la crisi ecologica non si trasforma necessariamente in una tragedia, ma in una possibilità di mutamento verso un altro tipo di società più rispettosa e includente
-Dà centralità al cuore, alla sensibilità, all’affetto,alla compassione e all’amore più sano, perché sono queste dimensioni che ci spingono a salvare Madre Terra e il suo ecosistema.
-Riconosci che la Terra è viva ma finita, simile ad una nave spaziale, con risorse scarse e limitate.
-Rispetta il principio di relazione: tutti gli esseri, specialmente i vivi sono interdipendenti e per questo hanno un destino comune. Devono convivere fraternamente tra di loro.
-Valorizza la biodiversità di ogni essere vivo o inerte, poiché ha valore in sé stesso, indipendentemente dall’utilizzo umano.
-Riconosci le virtù contenute nel piccolo e in quello che viene dal basso, perché lì possono essere contenute soluzioni globali.
-Quando non trovi una soluzione, confida nell’immaginazione creativa, perché essa può nascondere in sé risposte sorprendenti.
-Prendi sul serio il fatto che i problemi della Terra non hanno solo una soluzione, ma molte, che devono sorgere dal dialogo, dagli scambi e dalla complementarietà di tutti.
-Esercita il pensiero laterale, cioè collocati al posto dell’altro e tendi a vedere con i suoi occhi. Così vedrai dimensioni diverse e complementari della realtà.
-Rispetta le differenze culturali (cultura contadina, urbana, nera, indigena, maschile e femminile, ecc.) perché tutte mostrano forme diverse di ragionamenti umani.
-Supera il pensiero unico del pensiero dominante e valorizza i pensieri quotidiani, del povero, degli indigeni e dei contadini, perché collaborano nella ricerca delle soluzioni globali.
-Fa in modo che le pratiche scientifiche siano sottomesse a criteri etici affinché le conquiste beneficino più la vita e l’umanità che il mercato e il profitto.
-Non tralasciare di valorizzare il contributo delle donne, perché sono portatrici naturali della logica della complessità e sono più sensibili a tutto ciò che riguarda la vita.
-Fa una scelta cosciente per una vita di semplicità che si contrappone al consumismo. Si può vivere meglio con meno dando più importanza all’essere che all’avere e all’apparire.
-Coltiva i valori intangibili, cioè quelli riguardanti spiritualità, gratitudine, solidarietà, cooperazione e bellezza, come gli incontri personali, gli scambi di esperienze, il coltivare le arti, specie la musica. Più che parte del problema, considerati parte della sua soluzione."

Nessun commento:

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin