mercoledì 7 gennaio 2009

Orrore a Gaza


Quanto dovranno soffrire gli abitanti civili di Gaza?
Fino a quando?
Quanti dovranno rimanere feriti o mutilati?
Fino a quando?
Quanti dovranno morire?
Fino a quando?
Quanti bambini dovranno dare la loro vita per la follia degli adulti?
Fino a quando?



Attoniti e scandalizzati di fronte a tanto orrore, indignati per gli appelli alla tregua, che vengono un po’ da tutti lanciati, quasi per dover di cronaca e che vengono costantemente ignorati da Golia ( tranne per questa odierna accettazione di una tregua di 3 ore al giorno per consentire il passaggio degli aiuti umanitari) non possiamo far altro che condannare ogni forma di violenza da qualsiasi parte provenga ed ogni ricorso all’uso delle armi per risolvere controversie fra popoli e nazioni.
Pancho Pardi scrive che: “…con la scelta di guerra, Israele rischia di esaurire il credito che la storia ha concesso allo stato costruito per risarcire il suo popolo dalle persecuzioni subite. E queste potranno apparire sempre più lontane al confronto con quelle inflitte al popolo palestinese.”
Da perseguitato a persecutore, da vittima a carnefice. E’ questo il destino del popolo ebraico?
La pace è la sola risposta che il raziocinio può dare, tutto il resto è bestiale brutalità.
Ogni popolo ha diritto alla propria autodeterminazione, nel rispetto dei diritti altrui.





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