giovedì 5 maggio 2011

RESTYLING N.4

“Riscrivere la Costituzione è un'esigenza editoriale: un vecchio libello comunista scritto nel 1947 non può non avere bisogno di una rinfrescata, per esempio con l'aggiunta di illustrazioni accattivanti (vedute di ville e castelli, belle ragazze in costume regionale con ceste di formaggi tipici, i migliori gol del Milan eccetera). Ma può bastare? Il governo ritiene di no, e intende aggiornare anche altre vecchie opere polverose, bisognose di un energico restyling.


I quaderni dal carcere.
 Perché Gramsci passò quasi tutta la vita in carcere? Perché non era stato ancora introdotto il processo breve. Forte di questa convinzione, il governo manda alle stampe una nuova edizione semplificata dei "Quaderni" (curata da Elisabetta Canalis, perché è sarda anche lei).


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E' stato mantenuto un solo capitolo, "Brevi cenni sui nuraghe", il resto è stato tolto perché di lettura troppo faticosa. Per rimpolpare l'esile pubblicazione, è stata aggiunta una postilla inedita nella quale Gramsci abiura il marxismo e ringrazia Marcello Dell'Utri per il ritrovamento postumo di questo scritto fin qui sconosciuto. “
Michele Serra
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