Lo spettacolino del giuramento di fedeltà nelle mani di Berlusconi, recitato in coro dalle 13 pecore aspiranti governatori come i fedeli leggono il Credo durante la Messa (quello che pochi sanno bene a memoria, borbottano e devono leggere dal messalino)
è stata una delle esibizioni più umlianti per un popolo che abbia mai visto nella mia lunga vita di giornalista, Urss, Cina, Cuba, Iraq compresi. E’ Fascismo da avanspettacolo, Piazza Rossa da operetta, Vangelo da Studio Televisivo e persino il Minzculpop l’ha fatta corta, perchè si può essere servi senza essere sciocchi e qualcuno deve aver capito quanto fosse ridicolmente grottesca quella pala d’altare. Riguardatevi quella scenetta del giuramento dei Predellisti e delle Predelliste in coro ovino dietro al loro amoroso pastorello, quando andrà sui siti e su youtube, scaricatela, archiviatela, registratela su Dvd incancellabili, nascondendetela, perchè i vostri figli piccolini e i nipoti, in futuro, non crederanno che l’Italia potesse essere arrivata, anzi, tornata – liberamente e volontariamente – a questo punto di obbrobrio decerebrato.
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