domenica 22 marzo 2009

RATZINGER GUARISCE I MALATI!

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Il papa ha deciso di intervenire decisamente, dopo l’illuminazione africana, per debellare finalmente tutte le pandemie mondiali che negli anni hanno ucciso milioni di innocenti.
Perché passare sette interi giorni nei panni della nostra nazione potrebbe essere più faticoso di quanto pensiate.
LUNEDI - Lo staff del Papa suggerisce di iniziare la pratica medica dalle basi, per potersi meglio approcciare al nuovo corso del Vaticano. Ratzinger pertanto si guarda attorno e guardando Padre George starnutire ha l’illuminazione.

Si affaccia al balcone con convinzione e dichiara che ha trovato finalmente la cura per il raffreddore. Alla folla urlante di fedeli che lo acclama, il pontefice esplica la sua teoria medica nel particolare: basterà debellare il freddo. Niente più medicine, anche perché sono contrarie alla legge naturale delle cose in quanto se sei raffreddato o hai preso freddo o lo vuole Dio. Quindi basta eliminare il primo caso, e nel secondo, pazientare e avere fede. E tanti kleenex.

MARTEDI - La sfida di Ratzinger alla dittatura laico oscurantista dei vili batteri non si ferma. Seguendo i consigli del suo staff, il pontefice alza il tiro rivolgendosi alle malattie sessualmente trasmissibili, onde prendere due piccioni con una fava. E’ giunta l’ora di dire basta a sporche sconcezze come sifilide, gonorrea, pidocchi, e candida, tanto per dirne qualcuna, e alla stregua dell’Aids basta solo un’attenta prevenzione. Ma per prevenzione però non si deve intendere la semplice astensione dai rapporti sessuali, non si cada in questo tranello! Queste malattie, laiche e perfide, sono subdole! Quindi, per essere ancora più sicuri, quando si incontra un esponente del sesso opposto sarebbe ancora meglio cambiare marciapiede. O strada. O città.

MERCOLEDI - Esaltato dai primi grandissimi successi, il dottor Ratzinger decide che la sua strada è ormai segnata dall’illuminazione. Egli salverà il mondo dai malanni, è chiaramente il suo compito. Il suo staff compra da un rappresentante porta a porta l’intera enciclopedia medica, che Ratzinger subito inizia a sfogliare come un bambino scarta i regali di Natale. Con gioia crescente



il Papa scopre le malattie una per una, e subito dopo anche la cura adeguata: ad esempio, per l’acroparestesìa basterà che le donne non vadano più in menopausa. A saperlo, che ci voleva così poco.

GIOVEDI - E’ ora di alzare il tiro: il Papa, saputo dell’emergenza TBC che minaccia l’Italia, decide che prevenire è meglio che curare e si dedica con passione alla questione. Studia approfonditamente sintomi e trasmissione della malattia, addirittura su wikipedia, e poi dal balcone sentenzia alla folla in delirio: la cura contro la tubercolosi è semplicissima. Financo elementare. Infatti, teorizza il papa, se non la si è ancora detta è solo per le pressioni della lobby laico-oscurantista dei produttori di farmaci. Ma veniamo a noi: per debellare per sempre la TBC dal mondo basta prevenire. E quindi, nel caso specifico, evitare di starnutire. Per sempre.

VENERDI - Visti gli impegni del fine settimana, è il Venerdì il giorno in cui Raztinger dovrà occuparsi del male peggiore di tutti: il cancro. La sfida è


delicata e complessa, il pontefice pertanto si chiude nelle sue stanze con l’enciclopedia, wikipedia e financo medicopedia. Osserva le particelle malate, le scruta, chiede consiglio a Dio e al suo staff. Dopo ore e ore di analisi, finalmente, come un lampo, la soluzione. Come si muore di cancro? Quando questo si espande nel proprio corpo. E come fa a espandersi nel corpo? Perché lo si “prende” per colpa di alcune cellule impazzite. E qui, proprio qui, nel principio, si annida la soluzione. Non per niente la filosofia medica di Ratzinger è improntata sulla prevenzione totale. E infatti la cura per il cancro è una, e una soltanto.

Non prenderselo.

Maddalena Balacco (loska)




9 commenti:

Unknown ha detto...

In saecula saeculorum! Hai fatto bene a postarlo! Buona domenica!

SospesaNelViola ha detto...

mi dirlo, nonostante sia cattolica praticante, ma questo papa non lo sopporto davvero, anzichè fare passi in avanti, mi sembra di essere ritornati al medio evo.

Anonimo ha detto...

ahhahaah.

Sarebbe pure capace di farlo questo.

CeccoDotti ha detto...

Oggi, tra uno starnuto e l'altro, mi chiedevo se Dio sa che ora abbiamo Ratzinger (sembra una nuova marca di una macchina per cucire...)
Bellissimo articolo.
Francesco

Pierprandi ha detto...

Articolo geniale, un po' di sana ironia fa sempre bene. Peccato che Nazzinger sia reale, e ci tocca tenerlo in seno della nostra gia malconcia Italia...A presto

Sabatino Di Giuliano ha detto...

sono sempre piu' lontano dalle loro posizioni
sei un genio catone
un grosso abbraccio
saba

il monticiano ha detto...

Ma perchè s'è fermato a venerdì?
Sabato avrebbe potuto dire cosa fare per evitare la malattia conosciuta come "ginocchio della lavandaia".
Sarei stato molto più tranquillo.

Angelo azzurro ha detto...

E Si! Questo papa ci lascia sempre più perplessi. Altro che passi avanti, qui davvero si ritorna indietro di quarant'anni.
Buona l'ironia hai proposto: ci sta a pennello!

Nicole ha detto...

Nel mio penultimo post, ho detto come la penso in proposito...Bello il tuo, ahhhhhhh finalmente tra te e Le Favà leggo informazione intelligente e scritta come si deve.

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