domenica 8 febbraio 2009

BURATTINI


L’iconografia classica ha sempre descritto gli italiani come un popolo di santi, poeti e navigatori.
Poi, con l’andar del tempo, siano diventati pizza, spaghetti e mandolino. Siamo peggiorati nella considerazione che gli altri avevano di noi. Potevamo consolarci quindi solo con la cucina e la musica.
Ma siccome noi non vogliamo farci mancare mai niente nel peggio, abbiamo proseguito su questa strada in discesa, giustificati dal fatto che le discesa è meno faticosa della salita.
Ci siamo lasciati ammaliare dalle promesse di chiunque si presentasse a venderci le proprie mercanzie, abbiamo cominciato a credere alle lusinghe di chi meglio appagava i nostri più bassi istinti fino a convincerci che lasciare ad altri, insomma delegare le nostre scelte di vita, sarebbe stato più facile. Ognuno di noi pensa per sé e i problemi che riguardano tutti li lasciamo a Qualcuno che decida per noi.
Siamo diventati così dei burattini nelle mani di un “PUPARO” che cerca in tutti i modi di riscrivere le basi del nostro vivere civile e democratico a proprio uso e consumo.

Vedi anche: 1) il teatrino della politica, 2) fantasilandia



2 commenti:

Unknown ha detto...

Oggi pensavo anche io le stesse cose. Sarà una banalità, ma in Italia ci sono sempre polemiche, scontri, rivalità politiche...ma alla fin fine l'attuale governo è stato votato da una larga maggioranza, e questo dato parla da solo. Siamo disposti a sacrificare dei beni molto preziosi per avere qualche briciola in più nelle nostre tasche. Ha ragione chi diceva, qualche giorno fa, che gli italiani sono stati messi l'uno contro l'altro (divide et impera!). E per come stanno andando le cose, credo che se si votasse ora per rinnovare il Parlamento, il PdL non prenderebbe il 50 % più qualcosa, prenderebbe il 70!!!! Siamo fatti così...

il monticiano ha detto...

In Sicilia il PUPARO è un uomo d'animo nobile, questo puparo casareccio d'arcore è un nulla!

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