giovedì 29 gennaio 2009

MISTERO BUFFO 2, LA VENDETTA


Quarant'anni dopo quel fatidico giorno alla Statale di Milano , “Mistero Buffo” di Dario Fo, applaudito migliaia di volte in tutto il mondo, rinasce a seconda vita, irriverente e scanzonato più che mai.
Fo, giullare e Nobel, aprirà le celebrazioni carnascialesche sabato 14 febbraio, in piazza San Marco a Venezia con una furibonda quanto spassosa invettiva sull'Italia di oggi e i suoi sconsiderati protagonisti
«Il Carnevale è il tempo della follia, il momento giusto per parlare di un Paese di pazzi — avverte —. Un Paese di Pantaloni e di Arlecchini. Ma soprattutto di Zanni, maschere disperate, poveri cristi senza lavoro e senza pane. Come i tanti migranti che sbarcano da noi, i nuovi schiavi di oggi. Come gli italiani stessi, ormai senza più prospettive di futuro, pronti a essere inghiottiti da una crisi devastante tra sghignazzi e battutacce di governanti truffaldini.
Ti senti circondato. Dove sono finiti quelli che la pensano in modo diverso? La sinistra ormai è in coma irreversibile. Staccare la spina sarebbe un atto umanitario. L'unica attività di cui sembra ancora capace è quella di dividersi. All'infinito, come atomi squinternati che sbattono l'uno contro l'altro, che cercano di fagocitarsi a vicenda
. Il Pd e la parte molle della sinistra non fanno che ripetere in modo sciocco le stesse cose della destra. Come loro non pensano ai problemi della gente ma a tener in piedi il loro apparato. Non hanno il coraggio di tirar fuori idee proprie, proposte chiare».
Eppure, sostiene Fo, per trovare la rotta stavolta non occorrerebbe neanche andare a sinistra. Il modello ora è lì, nella culla del capitalismo. «Se gli Usa hanno eletto uno come Obama è perché si sono resi conto che per far fronte allo sfacelo dell'economia e dell'ecologia serviva qualcuno capace di sterzare senza paura. E difatti a poche ore dall'investitura, Obama ha già messo a segno precise direttive: promozione di energie alternative, apertura al mondo musulmano, salvaguardia dei diritti umani. Pagherei per vedere arrivare uno come lui. Ma meglio di no. Litigiosi e autodistruttivi come siamo saremmo in grado di affondare anche loro. Da noi si continua a sostenere petrolio e petrolieri, a proteggere la finanza allegra, a fare squallido cabaret sulla violenza alle donne. Persino il Papa ci si è messo. Pronto a scomunicare tutti. Tranne i vescovi che parlano in latinorum e negano l'Olocausto».
Bonifacio VIII versione 2009 somiglierà a Benedetto XVI?
«Beh, qualche tratto affiorerà. Leggero e allusivo come quel venticello spiritoso che una volta gli ha portato via lo zucchetto. Basta un gesto, un accenno a una veste frou frou... Le vanità vaticane, si sa, seguono sempre le mode».


Dario Fo - Gesú litiga con Bonifacio VIII (Mistero Buffo ,1977)




1 commento:

il monticiano ha detto...

Se vogliamo sapere come vanno le cose qui in Italia e non solo, mi pare chiaro che non dobbiamo dare ascolto ai personaggi da circo che siedono sbracati in ogni luogo del potere, anzi suggerirei di toglierli persino la parola:tacete!
Il grande Dario Fo ci dice con frasi comprensibilissime come siamo messi. Molto male!

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