A proposito della visita di Papa Benedetto XVI a Pompei, ho letto su molti quotidiani la citazione di un proverbio orientale : "E' preferibile accendere un fiammifero nella notte anzichè limitarsi a maledire l'oscurità"
Questo proverbio dovrebbe teoricamente giustificare il fatto che, nel discorso tenuto dal Pontefice non c'è stato, se non in senso molto lato, e ancora molto lato, un chiaro accenno alle stragi compiute dalla camorra, alla violenza perpetuata ogni giorno dalla criminalità organizzata a danno di cose, persone e civile convivenza del nostro Mezzogiorno. E' veramente una giustificazione che non regge.
Vorremmo sentire tuonare anatemi contro chi sostituisce la legalità dello stato con l'illegalità del crimine, contro chi si erge a padrone di tutto, vite comprese, unicamente in funzione dell'arricchimento e del potere personale, contro chi , per costruirsi imperi economici , distrugge la propria terra e la propria comunità.
Mi aspettavo una scomunica della camorra e della criminalità organizzata in genere e ho ascoltato il solito discorso soft, che nulla toglie e nulla aggiunge, adatto ad ogni occasione.
Papa Ratzingher invece attacca l'anticlericalismo. Ma così si diventa anticlericali per forza !!
Ci sono uomini ( vedi ad es. Roberto Saviano) che, per amor di giustizia e per amore della sua terra, vituperata e maltrattata dalle canaglie camorristiche, rischia ogni giorno la propria vita per aver denunciato le malefatte dei Casalesi. Ci sono forze dell'ordine dello Stato che, ogni giorno , per pochi euro di paga, rischiano la loro vita per cercare di arginare, con sempre meno mezzi messi a disposizione dal governo di Roma, la criminalità dilagante in quelle zone d'Italia.
E il supremo rappresentante dei cattolici cosa fa ? A Pompei parla di anticlericalismo !!
Per fortuna che il Vescovo Raffaele Nogaro su l'Avvenire dice : "La criminalità organizzata nelle nostre terre sembra onnipotente. Nulla sfugge al suo controllo. Compone vere e proprie bande armate. Non meno inquietante è la camorra praticata dai colletti bianchi. Detengono l'autorità per un profitto illecito, usano la pubblica amministrazione per interessi di parte."
A tal riguardo, vi rammento l'ultimo caso di quel sottosegretario all'economia, on.Nicola Cosentino, coordinatore campano del PDL, accusato da 5 collaboratori di giustizia di essere "a disposizione dei Casalesi".
Per fortuna ci sono ancora prelati che vivono con i piedi per terra e denunciano la situazione reale con vera fermezza, ma sono quasi mosche bianche.
L'istituzione chiesa vive ormai la stessa stagione della politica italiana, se ne sta adagiata sui suoi privilegi ( vedi esenzione IVA e 8 x mille) e parla solo di teologia, dimenticando che il simbolo della cristianità è la croce e che essa è composta di una linea verticale e di una orizzontale.
La verticale rappresenta la corrispondenza uomo ---> Dio
Questo proverbio dovrebbe teoricamente giustificare il fatto che, nel discorso tenuto dal Pontefice non c'è stato, se non in senso molto lato, e ancora molto lato, un chiaro accenno alle stragi compiute dalla camorra, alla violenza perpetuata ogni giorno dalla criminalità organizzata a danno di cose, persone e civile convivenza del nostro Mezzogiorno. E' veramente una giustificazione che non regge.
Vorremmo sentire tuonare anatemi contro chi sostituisce la legalità dello stato con l'illegalità del crimine, contro chi si erge a padrone di tutto, vite comprese, unicamente in funzione dell'arricchimento e del potere personale, contro chi , per costruirsi imperi economici , distrugge la propria terra e la propria comunità.
Mi aspettavo una scomunica della camorra e della criminalità organizzata in genere e ho ascoltato il solito discorso soft, che nulla toglie e nulla aggiunge, adatto ad ogni occasione.
Papa Ratzingher invece attacca l'anticlericalismo. Ma così si diventa anticlericali per forza !!
Ci sono uomini ( vedi ad es. Roberto Saviano) che, per amor di giustizia e per amore della sua terra, vituperata e maltrattata dalle canaglie camorristiche, rischia ogni giorno la propria vita per aver denunciato le malefatte dei Casalesi. Ci sono forze dell'ordine dello Stato che, ogni giorno , per pochi euro di paga, rischiano la loro vita per cercare di arginare, con sempre meno mezzi messi a disposizione dal governo di Roma, la criminalità dilagante in quelle zone d'Italia.
E il supremo rappresentante dei cattolici cosa fa ? A Pompei parla di anticlericalismo !!
Per fortuna che il Vescovo Raffaele Nogaro su l'Avvenire dice : "La criminalità organizzata nelle nostre terre sembra onnipotente. Nulla sfugge al suo controllo. Compone vere e proprie bande armate. Non meno inquietante è la camorra praticata dai colletti bianchi. Detengono l'autorità per un profitto illecito, usano la pubblica amministrazione per interessi di parte."
A tal riguardo, vi rammento l'ultimo caso di quel sottosegretario all'economia, on.Nicola Cosentino, coordinatore campano del PDL, accusato da 5 collaboratori di giustizia di essere "a disposizione dei Casalesi".
Per fortuna ci sono ancora prelati che vivono con i piedi per terra e denunciano la situazione reale con vera fermezza, ma sono quasi mosche bianche.
L'istituzione chiesa vive ormai la stessa stagione della politica italiana, se ne sta adagiata sui suoi privilegi ( vedi esenzione IVA e 8 x mille) e parla solo di teologia, dimenticando che il simbolo della cristianità è la croce e che essa è composta di una linea verticale e di una orizzontale.
La verticale rappresenta la corrispondenza uomo ---> Dio
(il nostro rapporto personale con Dio).
L'orizzontale rappresenta la corrispondenza uomo <----> uomo
L'orizzontale rappresenta la corrispondenza uomo <----> uomo
(il nostro rapporto personale con gli altri esseri umani).
Il Cielo e la terra , l'aldilà e l'aldiqua, due parti di uno stesso Insieme.
Solo praticando l'umanità di Cristo sulla terra, noi poveri minuscoli e pusillanimi esseri riusciremo a sconfiggere le nostre debolezze e a fare della terra un cielo.
Ma, per riuscirci, abbiamo bisogno che chi rappresenta Cristo si comporti secondo i suoi insegnamenti, non come un'altra ennesima casta.
Vero è però che il fondamentalismo cattolico sta crescendo grazie alle posizioni conservatrici di quest'ultimo pontefice e che poco importano alla Chiesa le tematiche sociali, quanto piuttosto quelle dogmatiche. Come rileva Umberto Eco :" E in effetti che la chiesa italiana si sia schierata non con il cattolico praticante Prodi, ma con un laico divorziato e gaudente, lascia pensare che anche in Italia predomini la tendenza a offrire i voti dei credenti a politici che, indifferenti ai valori religiosi, siano disposti a concedere il massimo alle richieste dogmaticamente più rigide della chiesa che li sostiene."
Il Cielo e la terra , l'aldilà e l'aldiqua, due parti di uno stesso Insieme.
Solo praticando l'umanità di Cristo sulla terra, noi poveri minuscoli e pusillanimi esseri riusciremo a sconfiggere le nostre debolezze e a fare della terra un cielo.
Ma, per riuscirci, abbiamo bisogno che chi rappresenta Cristo si comporti secondo i suoi insegnamenti, non come un'altra ennesima casta.
Vero è però che il fondamentalismo cattolico sta crescendo grazie alle posizioni conservatrici di quest'ultimo pontefice e che poco importano alla Chiesa le tematiche sociali, quanto piuttosto quelle dogmatiche. Come rileva Umberto Eco :" E in effetti che la chiesa italiana si sia schierata non con il cattolico praticante Prodi, ma con un laico divorziato e gaudente, lascia pensare che anche in Italia predomini la tendenza a offrire i voti dei credenti a politici che, indifferenti ai valori religiosi, siano disposti a concedere il massimo alle richieste dogmaticamente più rigide della chiesa che li sostiene."
E' in arrivo un nuovo oscurantismo
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"Egli fece questo mondo in basso per corrispondere al mondo in alto. Ogni cosa che è in alto ha il suo modello qui in basso, e tutto costituisce una unità".
Zohar (testo sacro della Cabala - ebraismo)
"Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma di imperialismo"
Rabindranath Tagore (1861-1941)
scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano.
Mentre Gandhi, con la disobbedienza civile, organizzò il nazionalismo indiano sino a ricacciare in mare gli inglesi, Tagore si propose di conciliare e integrare Oriente ed Occidente
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