Una famiglia tra le rovine della sua casa.
© COPORWA/Survival
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Negli ultimi mesi le famiglie batwa che si son viste distruggere le loro case sono già state centinaia, e ora si ritrovano costrette a vivere all’aperto anche durante la stagione delle piogge. Le autorità hanno pianificato di distruggere tutti i tetti di paglia del paese entro il mese di maggio di quest’anno.
Questo distruttivo schema prevede che le famiglie che ne hanno la possibilità si procurino case nuove a proprie spese.
I più poveri – inclusi quasi tutti i Batwa – avrebbero dovuto ricevere delle lamiere mentre per malati e anziani sarebbe previsto il trasferimento in case nuove. Tuttavia, molte capanne sono state distrutte senza l’assegnazione di abitazioni alternative.
Il tetto di questa abitazione batwa è stato bruciato secondo quanto previsto dal programma del governo.
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Nella provincia meridionale del Ruanda, nei soli ultimi tre mesi sarebbero già state distrutte 30.000 capanne. Migliaia di famiglie sono rimaste senzatetto.
Secondo il governatore della Provincia meridionale, le demolizioni sarebbero state necessarie perchè “la gente sembrava contenta di vivere nelle capanne e non mostrava nessuna intenzione di abbandonarle”. Survival International ha protestato presso le autorità del paese.
Molte famiglie sono rimaste senzatetto.
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Fonte
COPORWA (Comunità di Potters in Ruanda)
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