martedì 15 dicembre 2009

IL VIVIR BIEN COME RISPOSTA ALLA CRISI GLOBALE

Il "Il Vivir Bien come risposta alla Crisi Globale. Manuale di costruzione del Vivir Bien per le nostre comunità e organizzazioni di fronte alle tendenze globali di crisi e probabile collasso dei modelli di sviluppo occidentali" ha come obiettivo la diffusione di informazioni sulla pericolosa situazione di degrado sociale ed ambientale in cui si trovano le nostre comunità e il nostro pianeta in questo periodo di crisi globale.

Abbiamo intrapreso questa iniziativa perché sappiamo che non possiamo salvare la Bolivia e il nostro pianeta né promuovere il Bien Vivir in Bolivia e nel mondo se non facciamo niente per salvare il pianeta e l'umanità di fronte alla Crisi Globale, che minaccia le nostre risorse naturali e la nostra vita comunitaria, a causa dell'avidità dei grandi finanziatori padroni del denaro, della diffusione fino all'ultimo angolo del mondo delle imprese multinazionali, del capitalismo e della cultura occidentale.
Il manuale inizia con una breve introduzione alla Crisi Globale in corso, seguita da una presentazione più specifica di ciascuna crisi particolare tra cui il cambiamento climatico, lo sfruttamento eccessivo delle risorse del pianeta, la crisi dell'acqua e alimentare, la crisi energetica (esemplificata dalla riduzione della produzione di petrolio), e infine la crisi finanziaria e le minacce per la pace mondiale.
Nella seconda parte vengono analizzate sia le possibili soluzioni e vie di uscita che ci sembrano valide da adottare a livello mondiale e nazionale, sia le proposte su come poter risvegliare e potenziare il coinvolgimento delle nostre comunità che possono dare il loro piccolo contributo al comune obiettivo di salvaguardia della Pachamama.
Essendo la prima raccolta di informazioni esistenti sul tema, consideriamo questo lavoro come un punto di inizio per studi più approfonditi. Pertanto, convochiamo tutte le sorelle e tutti i fratelli del mondo affinché partecipino al dibattito, alla discussione e alla costruzione di un'analisi comune sulla situazione delle comunità e del pianeta. Ci appelliamo a tutti per la realizzazione di una strategia e di un piano di lotta per difendere la vita e salvare l'umanità, proteggere la natura e conseguire uno stile di vita sostenibile per la preservazione del nostro pianeta.
Questo lavoro è sia vostro che nostro, essendo pensato come un lavoro di realizzazione comune. Potete farne quello che volete. Potete riprodurlo e gettarlo in mare. Potete leggerlo insieme ad una birra e contemplare la bellezza della luna. Potete alimentarlo, dibatterlo, criticarlo. Potete correggerlo. Aumentarlo o ridurlo. Riassumerlo o ampliarlo. Illustrarlo o lasciarlo così com'è. E soprattutto potete diffondere gli argomenti di cui il manuale parla, o quelli che vogliate aggiungere, attraverso internet, periodici locali e manifestazioni culturali.
D'ora in avanti questo lavoro sarà del vento e potrà essere trasportato lentamente dalle tartarughe o dagli uragani a grande velocità.
La conoscenza può crescere solo se è condivisa, quindi questo lavoro vuol essere uno strumento per generare conoscenza, per far nascere idee e proposte di analisi e di lotta di fronte alle crisi che ci minacciano, che diano l'opportunità di salvare le nostre vite e quella del nostro pianeta.
Pertanto, ci aspettiamo qualsiasi tipo di contributo possibile a questo lavoro affinché insieme possiamo trasformare questo nuovo millennio nel millennio della vita e non della guerra, nel millennio dei popoli e non dell'impero, un millennio di equilibrio e complementarità.
Vedi il documento comlpeto: http://alainet.org/images/Vivir_Bien.pdf
Fonte Alainet
Traduzione di Beatrice Biagi

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PhotoCredit: Marcelo Buainain

Buen vivir significa garantire lo spazio dove ogni individuo nasce, dove cresce e dove vive, garantire le opportunità di lavoro, di studio, il diritto alla salute e alla vita in quanto tale. Significa poter sorridere. Per noi tutto ciò è più importante dell’accumulazione di beni materiali. Avere le stesse possibilità , essere rispettati e rispettare. Noi crediamo che questo si debba costruire insieme perché siamo convinti che il cambiamento possa avvenire solo attraverso l’unione delle forze, altrimenti non ci potrà essere buen vivir. Vivere bene non è quanto vendi o quanto compri, bensì pensare a come possiamo vivere bene le nostre vite. Questa non è semplicemente una interpretazione, dobbiamo viverla concretamente. Vi sono esperienze millenarie che hanno dimostrato come sia possibile vivere in un’altra maniera e come il capitalismo non sia certo l’unica maniera di vivere e di relazionarsi.” Da un’ intervista a Blanca Chancoso, leader della Confederazione delle nazioni indigene dell’Ecuador e portavoce dei movimenti di donne indigene in America Latina

1 commento:

Le Favà ha detto...

Bellissimo articolo e ottima traduzione devo dire.
Ciao Catone,

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