lunedì 10 novembre 2008

Le lacrime....

Le lacrime degli afroamericani per la vittoria di “uno di loro” appaiono come la pioggia salvifica che cade incessante dopo secoli di siccità.
Gioia e dolore, questi stati d’animo e di corpo che non si possono cancellare dai volti increduli della gente di colore sono la summa di un passato di catene, di buia oppressione, di segregazione e di un presente di riscatto umano, morale e intellettuale.
Tutti loro hanno vinto le grandi battaglie contro l’ignoranza del pregiudizio, contro l’odio del diverso, implicito nel concetto stesso di razza.
Secoli di umiliazioni, deportazioni, schiavitù passano davanti agli occhi.
Le sofferenza di un popolo, progenitore di tutta l’umanità, hanno segnato la storia del vecchio e del nuovo mondo, che ora vedono nel figlio del nostro tempo la risposta più adeguata per cercare di risolvere tutto il caos che l’impero dei pescecani bianchi ha generato.

Gli occhi radiosi e fieri di Ann Nixon Cooper , figlia di uno schiavo, che vede a 106 anni avverarsi un sogno sono la giusta ricompensa ad una vita di lotte e di speranze.
E’ stata la vittoria della speranza sulla paura”
sono le parole uscite dalla sua bocca e non possiamo che essere d’accordo con lei nell’attesa che questa speranza si concretizzi nel cambiamento da una società egoistica, iniqua, autodistruttrice ad una comunità civile, dove ogni uomo possa vivere con assoluta dignità e con totale rispetto.




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E le nostre lacrime oggi sono anche per l’improvvisa morte di Miriam Makeba, la voce dell’Africa dell’apartheid stroncata da un infarto durante un concerto anticamorra e contro il razzismo organizzato a Castelvolturno come segno di sostegno e solidarietà allo scrittore Roberto Saviano.























I bigliettini degli immigrati :«Ciao mama sei il nostro simbolo».


"Ha trascorso su un palco i suoi ultimi momenti, arricchendo i cuori e le vite di altri e ancora una volta a sostegno di una buona causa'' è stato il commento dell'ex presidente sudafricano e Premio Nobel per la pace Nelson Mandela. ''Le sue melodie - ha proseguito Mandela rendendole omaggio - hanno dato voce al dolore dell'esilio che lei ha provato per 31 anni. Allo stesso tempo la sua musica ha ispirato un potente senso di speranza in tutti noi. Era la first lady sudafricana della canzone e merita il titolo di Mamma Africa. Era la madre della nostra lotta e della nostra giovane
nazione ''.









L'apartheid è stato proclamato crimine internazionale da una convenzione delle Nazioni Unite, votata dall'Assemblea Generale nel 1973 e entrata in vigore nel 1976 (International Convention on the Suppression and Punishment of the Crime of Apartheid) ed è stato recentemente inserito nella lista dei crimini contro l'umanità che la Corte Penale Internazionale può perseguire.


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"Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta."

Dante Alighieri


"La libertà è la misura della maturità di un uomo e di una nazione."

Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)















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