“Due principi sono fondamentali nel superamento della attuale crisi attraversata dal pianeta Terra: la sostenibilità e la cura.
La sostenibilità, chiara nella analisi della ragione,riguarda tutto quello che è necessario per garantire la vita e la riproduzione per le attuali e future generazioni.
La cura, che è fondata nella ratio sensibile e personale si riferisce ai comportamenti e alle relazioni sia con le persone sia con la natura, caratterizzate per il rispetto alla diversità, per l’amore, per la cooperazione,per la responsabilità e per la rinuncia ad ogni forma di aggressività. Articolando questi due principi, potremo dare equilibrio e vitalità alla Terra.
Mostreremo alcune suggestive pratiche per fare, nel sentito di ognuno, la propria rivoluzione molecolare (Felix Guattari): quella che inizia con la propria persona, punto di partenza per una grande svolta di tutto il sistema.
Eccone alcune:
-Alimenta sempre la convinzione e la speranza che un’altra relazione con la Terra è possibile, ma in armonia con i suoi cicli e rispettando i suoi limiti.
-Accredita che la crisi ecologica non si trasforma necessariamente in una tragedia, ma in una possibilità di mutamento verso un altro tipo di società più rispettosa e includente
-Dà centralità al cuore, alla sensibilità, all’affetto,alla compassione e all’amore più sano, perché sono queste dimensioni che ci spingono a salvare Madre Terra e il suo ecosistema.
-Riconosci che la Terra è viva ma finita, simile ad una nave spaziale, con risorse scarse e limitate.
-Rispetta il principio di relazione: tutti gli esseri, specialmente i vivi sono interdipendenti e per questo hanno un destino comune. Devono convivere fraternamente tra di loro.
-Valorizza la biodiversità di ogni essere vivo o inerte, poiché ha valore in sé stesso, indipendentemente dall’utilizzo umano.
-Riconosci le virtù contenute nel piccolo e in quello che viene dal basso, perché lì possono essere contenute soluzioni globali.
-Quando non trovi una soluzione, confida nell’immaginazione creativa, perché essa può nascondere in sé risposte sorprendenti.
-Prendi sul serio il fatto che i problemi della Terra non hanno solo una soluzione, ma molte, che devono sorgere dal dialogo, dagli scambi e dalla complementarietà di tutti.
-Esercita il pensiero laterale, cioè collocati al posto dell’altro e tendi a vedere con i suoi occhi. Così vedrai dimensioni diverse e complementari della realtà.
-Rispetta le differenze culturali (cultura contadina, urbana, nera, indigena, maschile e femminile, ecc.) perché tutte mostrano forme diverse di ragionamenti umani.
-Supera il pensiero unico del pensiero dominante e valorizza i pensieri quotidiani, del povero, degli indigeni e dei contadini, perché collaborano nella ricerca delle soluzioni globali.
-Fa in modo che le pratiche scientifiche siano sottomesse a criteri etici affinché le conquiste beneficino più la vita e l’umanità che il mercato e il profitto.
-Non tralasciare di valorizzare il contributo delle donne, perché sono portatrici naturali della logica della complessità e sono più sensibili a tutto ciò che riguarda la vita.
-Fa una scelta cosciente per una vita di semplicità che si contrappone al consumismo. Si può vivere meglio con meno dando più importanza all’essere che all’avere e all’apparire.
-Coltiva i valori intangibili, cioè quelli riguardanti spiritualità, gratitudine, solidarietà, cooperazione e bellezza, come gli incontri personali, gli scambi di esperienze, il coltivare le arti, specie la musica. Più che parte del problema, considerati parte della sua soluzione."
Pagine
▼
martedì 13 gennaio 2009
TRACCE PRATICHE PER AVER CURA DELLA TERRA (I°)
Mi sono ancora una volta permesso di tradurre dal portoghese un articolo di Leonardo Boff, riguardante la nostra TerraMater.
Nessun commento:
Posta un commento